Anno VIII - Numero 1/2022
KIKI FRANCESCHI
TRE POESIE
VALENCIA
Sotto nuvole bianche sfilacciate
rotea la spada el Cid
su le teste dei mori
Fiori rossi rossi fiori
alture d'aranci
abanicos sempre
nelle mani sottili
di improbabili maya
quante grida, ay!
in queste languide terre
bianche commosse
terre spavalde guerriere
in un bagno di sangue
passa la luna
al sorgere del sole
Valencia pagana
giganteschi santi armati
e mori guerrieri in cartapesta
buia fede a lenire
la vertigine dell'insondabile
fiori fiori fiori e palme
liturgie consolatorie
in piazza Catalina
vigilia di San Juan
bambini rana strisciano
in equilibrio su due mani
spingendo in avanti
con una gamba sola
fuochi fatui maligni
sinistri lampi
sul nerissimo mare
in attesa di un accadimento
preti e falangisti
in lenta procedura
a passo d'oca
a difesa del Santo Graal
ne la sua arca d'oro massiccio
spade e mitra
s'alzano al cielo
al ritmo del flamenco
rullano tamburi
nere dame in mantiglia
grassi penitenti
dondolano in avanti
lamento antico di pifferai pastori
infelici non sanno
come addolcire l'angoscia
nella luce giallastra del tramonto avvenuto
MARE INFINITO MARE
Nell'atmosfera elastica
pulsa il mare
vivente
infinito mare
silenzio e tenebra
in trasparenza
balenii convessi
serpenti di fuoco
ghirlande scintillanti
calde fredde correnti
al di sotto
di mutevoli stelle
e soli rossi
tutto insanguinanti
spingono i gabbiani
entro neri
anfratti
Alternativo universo
storie mai avvenute
leggende
allucinazioni
non tracciati passaggi
vittoria sul tempo e
sulla gravità
senza ombra
sul nero abisso
immutabile in fermento
nel grande silenzio della storia
indifferente mare.
PAROLE
Fascinose speranze
abitano il silenzio
emozioni segrete
risonanze
segnano
il silenzio